Il Centro di Volla (Napoli) utilizza la realtà immersiva per i piccoli pazienti
Il direttore Schena: “I bambini arrivano sorridendo nella stanza virtuale e la riposta terapeutica è stata un successo”
Puntare sulla realtà immersiva come strumento di riabilitazione, facendo dell’innovazione tecnologica una leva per rispondere alla crisi generalizzata che ha colpito le cliniche private a causa del taglio delle risorse pubbliche destinate ai servizi in convenzione: questa la scommessa – vinta – del centro Villa delle Ginestre, che ha saputo trasformare una situazione di difficoltà in una grande opportunità.
Villa delle Ginestre ha attivato con l’università di Lecce, con l’Università del Salento e con Citel Group, partner tecnologico, un progetto che è risultato vincitore di un finanziamento nell’ambito del programma europeo Horizon 2020. È così in fase di sviluppo un sistema avanzato, basato su serious game, in grado di monitorare tramite sensoristica indossabile (fra cui un caschetto) il comportamento del bambino per adattare l’intervento del sistema agli esiti della terapia. I dati rilevati dall’uso della sensoristica e da tutte le interazioni tra paziente e sistema consentono di tracciare un profilo utile a valutare i miglioramenti del paziente.
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