La società statunitense Under Armour, fondata nel 1996 dall’ex giocatore di football americano Kevin Plank, ha già debuttato con la sua linea di scarpe a edizione limitata realizzate interamente con una stampante 3D e da poco ha rilanciato il nuovo modello, ArchiTech Futurist, che risulterebbe già sold out. Grazie alla stampante 3D è possibile realizzare, oltre ad una suola ammortizzatrice, un sistema di compressione UA Speedform per migliorare la stabilità.
300 dollari per avere una scarpa sportiva “tecnologica”. Con tre caratteristiche mirate ad assicurare il comfort necessario per uno sportivo, la scarpa si modella sotto al piede, rafforza la stabilità del piede e l’intersuola in lattice stampata in 3D, tecnologia brevettata da Under Armour, fornisce sostegno sul tallone.
Ma non è l’unica. Aziende come Adidas, Reebok o Nike hanno lanciato o hanno intenzione di farlo, la loro linea “tecnologica” di scarpe. Nel frattempo se volete acquistarle, dovete spendere la bellezza di 300 dollari.