Con il passare degli anni i social network stanno assumendo un ruolo sempre più centrale nella vita di tutti i giorni. Nell’utilizzarli di continuo non facciamo altro che pubblicare una serie di informazioni personali. Oltre ai nostri “amici” o “follower” tali dati potrebbero essere raccolti da malintenzionati. Come tutelarsi?
I social network
I social sono nati con con l’obiettivo di mettere in contatti tramite la rete persone che magari non riescono a vedersi quotidianamente per problemi legati alla distanza, agli impegni oppure che non si conoscono e che desiderano iniziare nuove relazioni di amicizia o di affari.
Facebook, Twitter, Instagram, Linkerdin hanno tutti caratteristiche differenti, ma li accomuna il fatto di accedere ad informazioni personali, oltre a chat, forum, email che permettono agli utenti di interagire tra di loro.
Quali i rischi?
I social network si basano sullo scambio di informazioni tra i partecipanti, incoraggiando così gli utenti a mettere ad esporre pubblicamente una certa quantità di informazioni personali. La particolare tipologia di questi siti, il desiderio di incrementare le proprie conoscenze, il falso senso di sicurezza ingenerato dalla rete, sono i fattori che spingono gli utenti a fornire una notevole mole di informazioni personali, non tenendo conto che queste possono cadere in mano a malintenzionati.
Sono ormai molte le segnalazioni di attacchi conseguenti allo sfruttamento di informazioni personali raccolte in internet. Oltre al pericolo conseguente ad aver accettato di incontrare di persona degli sconosciuti, le informazioni immesse in rete potrebbero anche essere sfruttate per organizzare degli attacchi di tipo “social engineering” come il sempre più frequente “phishing”, con l’obiettivo di carpire informazioni finanziarie relative al proprio conto corrente o alla carta di credito.
Come proteggersi?
1) limitare per quanto possibile la quantità di informazioni personali inserite in questi siti, in particolar modo: il nostro indirizzo, informazioni circa la nostra vita e le nostre abitudini.
2) ricordarsi che internet è una risorsa pubblica e che chiunque può aver accesso ai nostri dati.
3) essere a conoscenza che informazioni restato in rete, anche se cancellate possono essere state già salvate e condivise su altri siti.
4) diffidare dagli estranei: dietro un utente si può mascherare qualcuno con intenzioni fraudolenti.
5) controllare le impostazioni di privacy, molti siti potrebbero condividere le nostre informazioni personali con altri siti.