Orii all’apparenza sembra essere un comune accessorio di abbigliamento, ma in realtà, il dispositivo è molto di più. La sua caratteristica principale è che promette di sostituire lo smartphone. Basta avvicinare l’anello all’orecchio. Questo nuovo dispositivo utilizza la conduzione ossea e permette di chiamare, inviare messaggi e anche di impostare la sveglia. Ma per funzionare ha bisogno dello smartphone. E non solo. Il sistema, già visto in realtà su altri dispositivi, permette anche di rispondere. Il tutto semplicemente usando un anello infilato in un dito.
Il gadget utilizza la conduzione ossea per propagare i suoni dal dito all’orecchio quando questi due entrano in contatto. Definibile tecnicamente come uno smart ring, l’aggeggio ha appena terminato con successo al sua campagna di finanziamento su Kickstarter. Per finanziare il progetto infatti, Origami Labs ha lanciato una campagna di finanziamento su Kickstarter, una delle piattaforme di crowdfunding principali. Prezzo di partenza 99 dollari, circa 86 euro secondo il cambio attuale.
I primi anelli saranno consegnati a partire da febbraio 2018. Grazie al microfono integrato si può usare per le telefonate — oltre che per comunicare con gli assistenti vocali di Google e Apple — e il funzionamento di base è sempre lo stesso: Orii trasforma voce e suoni in arrivo in vibrazioni che si propagano attraverso le falangi e arrivano al padiglione auricolare nel momento in cui il dito che lo indossa entra in contatto con l’orecchio.
I vantaggi garantiti dall’utilizzo di Orii sono diversi: innanzitutto non va indossato uno scomodo auricolare in continuazione mentre si è in attesa di una comunicazione, ma basta osservare il LED di notifica incorporato per sapere se ci sono chiamate perse o in arrivo; grazie alla conduzione ossea inoltre i suoni arrivano esclusivamente al destinatario e il rumore dell’ambiente circostante, pur rimanendo percepibile, non copre mai la conversazione.